A un certo punto si comincia ad andar dritto, senza appigli, nessuno ti tiene, sale il panico, l’adrenalina, la gioia.
La biciletta è il trampolino dal quale spiccare il volo. Non si fanno corsi, stage, o workshop, guidare la bici avviene per trasmissione tra persone vicine: un padre, un fratello, un cugino, che ci sosterranno quando cadremo. Così da duecento anni l’umanità impara la fiducia negli altri e la sicurezza in se stessa, la libertà con la quale iniziare una nuova vita, mobile e spaziosa, e una volta appresa questa magia non la si dimentica più.
È la prima certezza che ti dà la bici, sapere di essere autonomi e di poter contare sulla forza delle tue gambe. È un largo respiro da trasferire su ogni strada con un gesto fluido che stappa le congestioni del traffico per una mobilità sostenibile e alternativa che apporta benefici all’agilità del corpo e della mente, all’equilibrio di se stessi e dell’ambiente.
Sfogliate il nostro blog per ricordarvi di questa libertà. Festeggiamo duecento indimenticabili anni in bicicletta per onorare la sua bellezza, renderla una sana alternativa alle auto e un modo nuovo di pensare la mobilità nella nostra città insieme alla metropolitana di superficie.